Cominciai ad avvicinarmi al Taiji Quan nel 1983 all’età di 23 anni. Ero affascinato da quello che trovavo scritto sui libri. Un’arte che si poteva praticare ed iniziare in qualsiasi momento della vita.
La lettura di un libro di Chee Soo (che mi aveva inizialmente spinto a muovermi verso la scelta del Taiji Quan) mi spinse a scrivergli. A Coventry (GB) ebbi modo di frequentare i suoi stages per 2 estati di seguito. Il Taiji Quan di Chee Soo (persona molto colta e conosciuta a Londra ed autore di molti libri in materia) era molto asciutto, pratico e poco conosciuto.
Lo stile “Li” del Maestro Chee Soo si rivelò molto utile per l’apprendimento marziale del Taiji Quan. Nel frattempo in Italia (1986/89) cominciavano a venire dalla Cina (invitati da primarie palestre di arti marziali di Milano, Firenze e Roma) i primi qualificati maestri cinesi ad insegnare le forme codificate più conosciute che imparai in diverse occasioni. Ebbi modo di frequentare per circa 2 anni a Milano con stages di poche persone (a volte 2 o 3) e con incontri individuali Zhao Wei Min di Shangai, dove appresi lo stile Chen.
Per un periodo di sei mesi seguii a Milano e a Firenze il M° Da Yu Cheng di Nanchino dove imparai il Qi Gong della famiglia The. Studiai individualmente e settimanalmente per più 3 anni con il M° Ermanno Cozzi di Milano (allora con 20 anni di esperienza ed allievo di Yang Sau Chung il figlio maggiore di Yang Cheng Fu) la forma Yang tradizionale lunga. Nel 1989 arrivò in Italia il M° Li Rong Mei, esecutrice di forme ad altissimo livello.