Le adozioni a distanza de La Via del T'ai Chi

Flavio Toniolo • ago 02, 2018

Nel Natale 2009 era partita una nuova iniziativa

I NOSTRI BIMBI

Il 2009 per l’Associazione La Via del T’ai Chi è stato un anno particolarmente importante: abbiamo festeggiato i vent’anni dalla fondazione (1989 – 2009) ed il nostro M° Flavio Toniolo i vent’anni di insegnamento durante i quali ha sempre cercato di dare il massimo impegno.
Da settembre 2009 poi la nostra Associazione gode di una sede propria dove possiamo svolgere le nostre pratiche un ambiente rilassante e confortevole che ben si addice al Taiji Quan ed al Qi Gong. Questo per noi è stata la realizzazione di un sogno.

A seguito di tutto questo la nostra Associazione ha voluto volgere un pensiero a coloro che dalla vita hanno ricevuto poco e … non possono permettersi di sognare. Per il luogo dove sono nati, per i genitori che non hanno avuto e per l’assoluta povertà e miseria in cui si trovano.

Tutto il Consiglio Direttivo ha pertanto deciso di adottare a distanza 9 bambini: 4 bambini maschi che vivono in un monastero buddista nel nord dell’India (profughi provenienti dal Tibet e dal Nepal) e 5 bambine raccolte nei ghetti di Calcutta (India), con la speranza di offrire a questi bambini un futuro più dignitoso e con l’augurio che possano riavere un loro sogno.

Per questa iniziativa ai nostri soci non viene chiesto nulla, sanno che una parte della loro quota associativa va spesa a favore di questa iniziativa.

Ci siamo affidati a 2 Associazioni. Prima di aderire ci siamo informati sulla loro storia, sul loro operato, raccogliendo anche le esperienze di alcune persone che hanno avuto modo di frequentarle negli anni e da persone che sono andate nei luoghi dove vivono i bambini adottati.

A seguito di tutto questo siamo fiduciosi di dare in mani sicure i nostri soldi.

Le Associazioni sono SIDARE ONLUS di Marostica (VI) ( www.sidare.it ) e MISSIONE CALCUTTA ONLUS ( www.missionecalcutta.it ) di Bergamo.

Siamo sicuri che questa iniziativa illuminerà il nostro “cuore” di Natale 2009 e sicuramente sarà di un buon auspicio per tutti gli anni a venire.
Il Consiglio Direttivo
de “La Via del T’ai Chi”


5 x MILLE – DICHIARAZIONE DEI REDDITI

Se lo desideri puoi destinare il 5 x 1000 del tuo reddito IRPEF a 1 delle 2 ONLUS alle quali ci siamo affidati per le adozioni a distanza. Basta apporre la propria firma nel riquadro dedicato alle Organizzazioni Non Lucrative di Utilità Sociale (Onlus) e inserire nello spazio apposito 1 dei 2 Codici Fiscali di: MISSIONE CALCUTTA Codice Fiscale 02820210165 oppure SIDARE ONLUS Codice Fiscale 91030240245 . Ti ricordo che la scelta di devolvere il 5 x 1000 non costa nulla. La scelta del 5 x 1000 e dell’8 x 1000 non sono alternative, ma si possono esprimere entrambe.

Giugno 2011, un aiuto concreto al mantenimento di 6 famiglie
Ogni anno la nostra associazione , otre all’impegno del mantenimento dei bambini, si impegna per l’aiuto di famiglie o casi che ci vengono segnalati. A giugno 2011 abbiamo provveduto a bonificare € 750,00 a 6 famiglie di Calcutta per l’acquisto di 3 macchine da cucire (€ 150 cadauna) e 3 biciclette con piattaforma / risciò (€ 100,00 cadauna). Con questo 3 donne e 3 uomini indiani di Calcutta possono lavorare provvedendo così al mantenimento della loro famiglia. Queste iniziative ci rendono particolarmente felici.

Qui trovi le notizie e i contributi di Flavio Toniolo, maestro di stile Yang

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La parola che un maestro cinese dice maggiormente ai propri studenti
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Noi normalmente siamo abituati a conoscere il Taiji Quan per i suoi movimenti lenti.
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Quando parlo di stabilità durante le mie lezioni, porto sempre come esempio la figura solida del cono.
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Non si sa se sia leggenda o realtà.
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Hou Tie Cheng nasce nel 1951 a Wuqiao nel cuore della provincia dell’Hebel. All’età di 2 anni si trasferisce insieme ai genitori a Tianjin, dove resterà fino ai suoi 16 anni. In questo periodo, per motivi di salute e per volontà dei genitori inizia a praticare lo stile esterno Wai Jia Quan. Fino ai 16 anni, sotto la guida del Maestro Hao Shou Chun, il giovane Hou Tie Cheng pratica gli stili esterni del Wai Jia Quan e contemporaneamente inizia ad avvicinarsi al Suai Jiao (una disciplina sportiva di origine mongola che per molti aspetti si avvicina al Judo). Trasferitosi ad Handan tocca per la prima volta l’arte del Tai Chi con la pratica degli stili interni del Nei Jia Quan (Paqua Chang, Xing Yi Pai e Taiji Quan). Soltanto otto anni dopo, dopo esser diventato professionista di Suai Jiao, conosce il Maestro Yang Zhenji, che seguirà per tutta la vita . Questo incontro cambiò la vita del Maestro Hou. Affascinato dalle sue abilità marziali, Hou, segue fedelmente e giornalmente la via del Maestro Yang Zhenji per oltre 10 anni prima diventare suo discepolo. Questo lo portò a raggiungere una conoscenza eccelsa dell’arte del Tai Chi e a diventarne uno dei più vicini discepoli del Maestro Yang Zhengji. Il Maestro Yang Zhengji ha nominato nella sua vita, ed in un’unica occasione, 80 discepoli. La solenne cerimonia avvenne il 30 luglio 1995, anche su consiglio della moglie anch’ella autorevole Maestro . Nella cerimonia, lo studente si inginocchia di fronte al maestro e gli giura devozione come ad un padre . Questo gesto viene confermato dall’ideogramma cinese di “maestro” a cui si associa anche quello di “padre”. Oltre alla devozione, il discepolo, giura fedeltà nella trasmissione di quanto appreso senza alcuna possibilità di modifica, nel rispetto del Maestro e degli antenati prima di lui. Dopo essere stato riconosciuto discepolo dal Maestro Yang Zhenji, Hou, comincia ad insegnare nel parco cittadino di Handan . Qui può tramandare la sua conoscenza unicamente per passione e senza guadagnare da essa, come dall’ordine impartitogli dal Maestro Yang Zhenji. Il Maestro Hou, quindi, mantiene se stesso e la propria famiglia lavorando come guardiano in una fabbrica. Questo lavoro gli permette di ampliare ed approfondire la sua conoscenza del Taiji Quan, grazie all’insegnamento che svolge nella scuola all’interno della fabbrica ed i legami che continua ad intrattenere con i membri della famiglia Yang che abitano proprio nel vicinissimo villaggio di Yongnian. Hou lavorerà in questa fabbrica dai 26 anni fino ai 60 anni, età in cui raggiunse la pensione. Hou inizia a guadagnarsi da vivere con il Taiji Quan dal 2007, dopo la morte del Maestro Yang Zhenji. Il fatto di essere stato discepolo di Yang Zhenji ha sempre permesso ad Hou di frequentare liberamente gli altri fratelli Yang Zhenduo e Yang Zhenguo , così come altri accreditati maestri della famiglia, tra cui il famoso Fu Zhong Wen . Queste frequentazioni portano grande luce sulla vita del Maestro Hou, sempre facilitate dalla vicinanza abitativa di tutti questi importanti maestri. Il Maestro Hou torna a vivere a Tianjin, in un appartamento che il figlio acquista per lui nel 2007, ma rimane solo pochi mesi. Decide quindi di trasferirsi a Pechino . Insegna Taiji agli studenti universitari, successivamente al parco del Palazzo d’Estate ed infine al parco vicino al Museo Militare, dove il nostro Maestro Toniolo ha avuto modo di conoscerlo nel 2012. A Pechino diventa il riferimento del Taiji Quan della famiglia Yang. Nel 2011 dall’agenzia cinese di Pechino, che il nostro maestro Flavio Toniolo aveva incaricato per la ricerca del M° Hou, è stato presentato come il migliore maestro ed il riferimento dello stile Yang tradizionale a Pechino e non solo. Nel 2014, gli sforzi fatti durante gli allenamenti di Suai Jiao praticato in gioventù, fanno emergere dei forti dolori alla schiena. Dolori che lo porteranno a tornare a Tianjin e a subire un importante intervento. Riuscirà a camminare grazie all’ausilio di 4 chiodi posizionati lungo la colonna vertebrale. Attualmente insegna a Tianjin solo a qualche discepolo (o a piccoli gruppi di discepoli) che giungono da Pechino, Handan e da altre città della Cina. Rispetto agli anni precedenti al suo importante intervento alla schiena, il suo insegnamento si è limitato moltissimo ed è riservato solo a qualche discepolo, coloro che lui considera “figli”. Quella del M° Hou è stata una vita piena di emozioni, cambiamenti, grande sacrificio, un grandissimo amore e passione per l’arte del Taiji Quan, grande rispetto del suo Maestro Yang Zhenji del quale ha sempre rispettato le sue volontà. In tutta la sua vita ha avuto molti studenti ed ha nominato molti discepoli, di cui ultimo ed unico straniero il Maestro Flavio Toniolo . I Maestri precedenti a Hou, Yang Chengfu, Yang Zhenji e lo stesso Hou Tiecheng, non hanno ammesso studenti stranieri fra i propri discepoli . Questa è la prima volta che uno studente “non cinese”, entra a far parte della linea di trasmissione ed eredita a pieno diritto le conoscenze della famiglia.
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Durante i miei corsi di Taiji Quan e Qi Gong molte persone mi chiedono che respirazione usare.
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