Il Maestro Yang Zhen Ji (楊振基)

La Via del T'ai Chi • apr 20, 2017

Yang Zhen Ji (楊振基) nacque nel 1921 e cominciò a studiare con suo padre e suo fratello maggiore all’età di 6 anni. Studiò molto duramente, riuscendo presto ad afferrare l’essenza del Taijiquan. Alla fine degli anni ’40 cominciò a insegnare Taijiquan viaggiando per tutta la... L'articolo Il Maestro Yang Zhen Ji (楊振基) sembra essere il primo su La Via del T'ai Chi.

Yang Zhen Ji (楊振基) nacque nel 1921 e cominciò a studiare con suo padre e suo fratello maggiore all’età di 6 anni. Studiò molto duramente, riuscendo presto ad afferrare l’ essenza del Taijiquan . Alla fine degli anni ’40 cominciò a insegnare Taijiquan viaggiando per tutta la Cina, da Guangzhou (Canton) a Pechino, da Tianjin a Guangxi e Handan.

Il suo metodo di insegnamento era molto serio e severo e questo attirò moltissimi aspiranti studenti. I suoi discepoli raccontano che non chiese mai alcun tipo di pagamento per i suoi insegnamenti. Yang Zhen Ji insegnava per amore dell’arte , preferendo una vita umile alla scelta di fuggire dalla Cina, scelta condivisa da tutti i suoi fratelli.

Zhen Ji, dopo molti decenni di pratica e insegnamento, raggiunse una profonda comprensione dell’abilità passatagli da suo padre, il gran maestro Yang Chen Fu . Quello che però lo distinse sempre dal resto della sua famiglia era l’approccio personale all’apprendimento ed all’insegnamento.

Nel pieno rispetto della tradizione della famiglia Yang Zhen Ji definiva la sua tecnica e la sua postura semplicemente come “personale”, dicendo “ così è come lo faccio io, ci sono altri modi, ma così è come è stato insegnato a me

Yang Zhen Ji spiegava ai suoi discepoli che suo bisnonno, Yang Lu Chan, era abile praticante di Taiji stile Chen, ed era in grado di sconfiggere ogni maestro di quello stile. Riteneva che suo bisnonno avesse reso celebre il Taiji , arte fino ad allora rimasta nascosta nel villaggio Chen per oltre 400 anni. Per fuggire dai Chen, rese il suo stile di Taiji Quan unico, con posizioni più erette, movimenti lenti e costanti, utilizzando il potere della leggerezza per sopraffare la durezza. Secondo il maestro Yang Zhen Ji, suo bisnonno e suo figlio Yang Jian Hou, resero famoso lo stile Yang sconfiggendo molti combattenti di diverse discipline marziali.

Yang Zhen Ji è stato presidente dell’Associazione Wushu di Handan e membro del comitato dell’Associazione Wushu di Hebei e presidente della Associazione Wushu di Handan.

Nel suo recente viaggio in Cina, il nostro Maestro Flavio Toniolo è entrato nella linea generazionale della famiglia Yang che lo collega direttamente al il maestro Yang Zhen Ji, di cui il Maestro Hou è stato discepolo.

Nel suo viaggio a Yongnian ha avuto modo di visitare la casa della famiglia Yang, dove è appeso questo quadro a celebrazione della vita del Maestro Yang Zhen Ji, scomparso nel 2007.

Leggi anche questo articolo di Mark Waldman, Ph.D. in merito alle lezioni ricevute da un gruppo di studenti americani a Pechino nel 1998 dal G.M. Yang Zhenji e sua moglie Pei Xiurong.
http://www.uswushuacademy.com/index.php/en-us/articles/taiqi/41-discovering-yang-zhenji-s-traditional-taiga

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Qui trovi le notizie e i contributi di Flavio Toniolo, maestro di stile Yang

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Non si sa se sia leggenda o realtà.
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Hou Tie Cheng nasce nel 1951 a Wuqiao nel cuore della provincia dell’Hebel. All’età di 2 anni si trasferisce insieme ai genitori a Tianjin, dove resterà fino ai suoi 16 anni. In questo periodo, per motivi di salute e per volontà dei genitori inizia a praticare lo stile esterno Wai Jia Quan. Fino ai 16 anni, sotto la guida del Maestro Hao Shou Chun, il giovane Hou Tie Cheng pratica gli stili esterni del Wai Jia Quan e contemporaneamente inizia ad avvicinarsi al Suai Jiao (una disciplina sportiva di origine mongola che per molti aspetti si avvicina al Judo). Trasferitosi ad Handan tocca per la prima volta l’arte del Tai Chi con la pratica degli stili interni del Nei Jia Quan (Paqua Chang, Xing Yi Pai e Taiji Quan). Soltanto otto anni dopo, dopo esser diventato professionista di Suai Jiao, conosce il Maestro Yang Zhenji, che seguirà per tutta la vita . Questo incontro cambiò la vita del Maestro Hou. Affascinato dalle sue abilità marziali, Hou, segue fedelmente e giornalmente la via del Maestro Yang Zhenji per oltre 10 anni prima diventare suo discepolo. Questo lo portò a raggiungere una conoscenza eccelsa dell’arte del Tai Chi e a diventarne uno dei più vicini discepoli del Maestro Yang Zhengji. Il Maestro Yang Zhengji ha nominato nella sua vita, ed in un’unica occasione, 80 discepoli. La solenne cerimonia avvenne il 30 luglio 1995, anche su consiglio della moglie anch’ella autorevole Maestro . Nella cerimonia, lo studente si inginocchia di fronte al maestro e gli giura devozione come ad un padre . Questo gesto viene confermato dall’ideogramma cinese di “maestro” a cui si associa anche quello di “padre”. Oltre alla devozione, il discepolo, giura fedeltà nella trasmissione di quanto appreso senza alcuna possibilità di modifica, nel rispetto del Maestro e degli antenati prima di lui. Dopo essere stato riconosciuto discepolo dal Maestro Yang Zhenji, Hou, comincia ad insegnare nel parco cittadino di Handan . Qui può tramandare la sua conoscenza unicamente per passione e senza guadagnare da essa, come dall’ordine impartitogli dal Maestro Yang Zhenji. Il Maestro Hou, quindi, mantiene se stesso e la propria famiglia lavorando come guardiano in una fabbrica. Questo lavoro gli permette di ampliare ed approfondire la sua conoscenza del Taiji Quan, grazie all’insegnamento che svolge nella scuola all’interno della fabbrica ed i legami che continua ad intrattenere con i membri della famiglia Yang che abitano proprio nel vicinissimo villaggio di Yongnian. Hou lavorerà in questa fabbrica dai 26 anni fino ai 60 anni, età in cui raggiunse la pensione. Hou inizia a guadagnarsi da vivere con il Taiji Quan dal 2007, dopo la morte del Maestro Yang Zhenji. Il fatto di essere stato discepolo di Yang Zhenji ha sempre permesso ad Hou di frequentare liberamente gli altri fratelli Yang Zhenduo e Yang Zhenguo , così come altri accreditati maestri della famiglia, tra cui il famoso Fu Zhong Wen . Queste frequentazioni portano grande luce sulla vita del Maestro Hou, sempre facilitate dalla vicinanza abitativa di tutti questi importanti maestri. Il Maestro Hou torna a vivere a Tianjin, in un appartamento che il figlio acquista per lui nel 2007, ma rimane solo pochi mesi. Decide quindi di trasferirsi a Pechino . Insegna Taiji agli studenti universitari, successivamente al parco del Palazzo d’Estate ed infine al parco vicino al Museo Militare, dove il nostro Maestro Toniolo ha avuto modo di conoscerlo nel 2012. A Pechino diventa il riferimento del Taiji Quan della famiglia Yang. Nel 2011 dall’agenzia cinese di Pechino, che il nostro maestro Flavio Toniolo aveva incaricato per la ricerca del M° Hou, è stato presentato come il migliore maestro ed il riferimento dello stile Yang tradizionale a Pechino e non solo. Nel 2014, gli sforzi fatti durante gli allenamenti di Suai Jiao praticato in gioventù, fanno emergere dei forti dolori alla schiena. Dolori che lo porteranno a tornare a Tianjin e a subire un importante intervento. Riuscirà a camminare grazie all’ausilio di 4 chiodi posizionati lungo la colonna vertebrale. Attualmente insegna a Tianjin solo a qualche discepolo (o a piccoli gruppi di discepoli) che giungono da Pechino, Handan e da altre città della Cina. Rispetto agli anni precedenti al suo importante intervento alla schiena, il suo insegnamento si è limitato moltissimo ed è riservato solo a qualche discepolo, coloro che lui considera “figli”. Quella del M° Hou è stata una vita piena di emozioni, cambiamenti, grande sacrificio, un grandissimo amore e passione per l’arte del Taiji Quan, grande rispetto del suo Maestro Yang Zhenji del quale ha sempre rispettato le sue volontà. In tutta la sua vita ha avuto molti studenti ed ha nominato molti discepoli, di cui ultimo ed unico straniero il Maestro Flavio Toniolo . I Maestri precedenti a Hou, Yang Chengfu, Yang Zhenji e lo stesso Hou Tiecheng, non hanno ammesso studenti stranieri fra i propri discepoli . Questa è la prima volta che uno studente “non cinese”, entra a far parte della linea di trasmissione ed eredita a pieno diritto le conoscenze della famiglia.
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