Cosa vuol dire Taiji Quan?

Flavio Toniolo • 5 novembre 2018

Dal nome comprendiamo che si tratta di arte marziale

Premetto che è difficile tradurre letteralmente Taiji Quan . Comincio col dire che possiamo trovarlo scritto in diversi modi: TAI CHI CHUAN (ma anche T’ai Chi Ch’uan ) e TAIJI QUAN (oppure anche Taijiquan ). Il modo più corretto oggi è scrivere TAIJI QUAN . Nel nostro sito e nei post dei nostri social abbiamo cercato di adottare il sistema pinyin di trascrizione dei caratteri cinesi, ovvero scrivendo Taiji Quan . Questo sistema oggi è adottato da tutte le agenzia di stampa cinesi e da tutti i quotidiani e periodici occidentali. Essendosi ormai affermato come standard internazionale, è presente nella maggior parte dei siti in internet, ed è il sistema usato nell'insegnamento della lingua cinese.


Taiji Quan è stato tradotto come «grande boxe estrema», «boxe del fine supremo», «grande pugno finale», ecc. Da qui si può capire subito che stiamo parlando di un’arte marziale.

Provo ora a scomporre: Tai, Ji e Quan .

Le prime due parole Tai e Ji vanno insieme, significano “estreme polarità” e si riferiscono alla rappresentazione di yin e yang. Sicuramente avrai visto più volte quel simbolo orientale molto sfruttato che comunemente viene chiamato “Tao” e che in pinyin è più correttamente Dao .

Lo si vede un po’ dappertutto. Mi ricordo di averlo visto anche allo stadio nelle bandiere di alcune tifoserie di calcio...

Ebbene questo “Tao” ( Dao ) è in realtà il simbolo del Taiji.

Ma, ho scritto del Taiji e non del Taiji Quan.

Unendo Quan diventa un’altra cosa. Mi spiego. Nel simbolo del “Tao” ( Dao ), o meglio del Taiji, possiamo vedere una forma bianca e una forma nera che sembra si rincorrano. Come quando in un secchio mescoliamo o facciamo girare l’acqua all’interno. Molto spesso in Cina il simbolo Taiji viene disegnato o rappresentato da due pesci che girano in cerchio e che sembrano giocare tra loro per acchiapparsi.

In realtà queste due elementi, ovvero l’onda bianca e l’onda nera, il pesce bianco e il pesce nero, simboleggiano le due forze fondamentali dell’universo: lo yin e lo yang . Il loro rincorrersi o, anche meglio, il loro alternarsi, per la tradizione cinese, spiega e dà vita a tutti i fenomeni dell’universo. Così dopo l’inverno arriva l’estate, dopo il giorno la notte e così via … Se esiste un positivo ci sarà sicuramente un negativo e viceversa, al bianco si alterna il nero o al chiaro lo scuro. Nel Taiji Quan, ad esempio, viene considerata yang la gamba che sostiene maggior peso, e quindi “piena”, mentre è yin l’altra gamba, quella con minor peso e quindi “vuota”. Non c’è nulla di fisso, di immutabile. In Cina si dice che tutto è in continuo movimento. E’ una legge fondamentale dell’universo.


La parola Quan invece significa “pugno” e si riferisce al combattimento, allo stile e al modo di combattere. Così Taiji + Quan indicano un’arte marziale che svela, attraverso il suo modo di muovere e di combattere, le leggi fondamentali di yin e di yang che, in base al pensiero cinese, spiegano e regolano l’universo.

Quindi anche nella marzialità dell’arte tutto è legato in un unico sistema di “azioni” e rispettive “reazioni”. Ad un attacco seguirà una difesa e a una difesa seguirà un attacco. Lo stile ed il modo di combattere del Taiji Quan è sicuramente diverso da altre arti marziali, ma difesa ed attacco sono ugualmente e sempre presenti. Ricordiamoci che il fondatore dello stile Yang era soprannominato “l’invincibile Yang”, non perché eseguisse bene la forma lenta del Taiji Quan che molto spesso vediamo, ma perché sapeva vincere tutti gli sfidanti anche di altre arti marziali.


Nei movimenti lenti del Taiji Quan coltiviamo due importanti forze: non solo la nostra forza fisica ma anche la nostra forza energetica. I movimenti risultano di conseguenza semplici e naturali, fluidi e continui. Le gambe e le braccia sono sempre un po’ piegate e arrotondate, proprio per favorire così anche lo scorrere della nostra energia, quella che i cinesi chiamano QI .

Quindi, dall’esterno, vediamo dei bei movimenti tondi che si alternano continuamente in posizioni yin e yang richiamando il cerchio ed il simbolo Taiji.

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