Il "più grande" secondo i cinesi

Flavio Toniolo • 11 ottobre 2018

In Cina ogni anno è rappresentato da un diverso animale per un ciclo di 12 anni

In Cina ogni anno è rappresentato da un diverso animale per un ciclo di 12 anni.

Una storia cinese narra che all'inizio gli animali si radunarono per decidere chi dovesse essere il primo.

La tigre, il coniglio, il drago, il serpente, il cavallo, la pecora, la scimmia, il gallo, il cane e il maiale furono d'accordo sull'ordine della loro comparsa, uno dopo l'altro. Ma il bue e il topo non furono d'accordo e si misero a discutere: infatti nessuno dei due voleva lasciare che l'altro fosse il primo.

Nessuno dei due voleva lasciare che l'altro fosse il primo.

Alla fine il bue disse: «Ti dirò perché dovrei essere io il primo. Sono più grande di te». Ma il topo rispose: «Oh no! allora dovrei essere io il primo, perché sono io il più grande!».

«Tu? Più grande? Se puoi provarlo allora sarai il primo», disse il bue. «Ma come potresti provare una cosa così assurda?». «Facciamo giudicare alla gente del villaggio, chi fra noi due sia veramente il più grande», disse il topo.

«Oh, bene, allora», soggiunse il bue, « sarà chiaro a tutti chi di noi due è il più grande . Sono sicuro di essere io il primo». Il topo gli rispose: «Cammineremo per il villaggio, e se le persone esclameranno: “Che grande bue!", allora tu potrai essere il primo. Se diranno: "Che grande topo!" allora sarò io il primo». Il bue accettò.

Ora il bue era sicuramente un animale grande e forte, ma fra i suoi simili non era di certo il più grande. Il topo, invece, era più grande di qualsiasi altro topo e se arruffava il pelo sembrava ancora più grande. Così, quando entrarono nel villaggio, gli abitanti scapparono urlando: «Guardate! Che grande topo!». Perché di buoi ne avevano già visti molti di quelle dimensioni, ma di topi così, no davvero, e il topo divenne il primo.

Questa storia illustra la relatività della verità.

Questa storia illustra la relatività della verità. Nessuno si sarebbe sognato di affermare che il topo era più grande del bue, se le dimensioni effettive fossero state l'unico sistema di riferimento. Gli abitanti del villaggio, tuttavia, non stavano valutando quella situazione nel sistema di riferimento adottato dal bue, ma da un loro punto di vista. Così il bue sembrò del tutto normale, mentre il topo no.

Il racconto lo trovi su: " Il Tao della meditazione " di Jou Tsung Hwa - Ubaldini Editore.

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