Le Qualità di un allievo
Il Maestro Flavio Toniolo de La Via del T'ai Chi spiega come dovrebbe essere un allievo, secondo i dettami regolati dalle arti marziali e dalla cultura cinese. L'articolo Le Qualità di un allievo sembra essere il primo su La Via del T'ai Chi.
Nelle arti marziali cinesi , così come nel comportamento militare, si sono da sempre individuate delle qualità morali che l’allievo, lo studente o il sodato dovrebbe avere.
Io mi occupo principalmente di arti marziali cinesi e in via esclusiva di Taiji Quan dello stile Yang e come maestro riporto le mie esperienze.
La parola cinese Wu-de si riferisce al codice etico delle arti marziali cinesi. Un sorta di 10 comandamenti per i propri seguaci.
Rileviamo in diverse epoche, ma anche in diverse scuole, diversi valori. Molti dei quali ispirati dal Confucianesimo e dall’ Islamismo . A volte si usano parole differenti per dare lo stesso indirizzo di valore. Con il Wu-de il maestro delineava il suo allievo ideale. Quindi ogni maestro elaborava e dettagliava un suo codice di etica marziale che in sostanza assomigliava a quello degli altri maestri.
Questo veniva composto anche in base alle esperienze che il maestro viveva con i suoi allievi e principalmente dalle delusioni che il maestro riceveva dai suoi allievi.
In un rapporto già in essere un maestro rimaneva deluso quando la fiducia viene meno, quando l’allievo vantava di sapere: quindi veniva meno l’ umiltà . Anche quando il rispetto dell’allievo nei confronti del maestro cominciava a venir meno. Questo è alla base di un buon rapporto tra maestro e allievo. Altra parola molto importante è la fedeltà alla scuola e al maestro: non è gradita, e in quasi tutti i casi non è permessa la frequentazioni di altri maestri: uno dei due maestri, prima di iniziare o continuare, ti chiederà di fare una scelta.
Nell’allievo ideale un maestro ha piacere a trovare lealtà , rettitudine e sincerità .
Il rispetto delle regole sopra fa si che il maestro si renda maggiormente disponibile e si apra senza limiti all’allievo. Il venir meno di una provoca contrazione nell’elargire da parte del maestro.
Nella mia nomina di discepolo di una delle scuole più famose di Taiji Quan stile Yang , prima della cerimonia, il mio maestro mi ripetè che per essere nominato discepolo dovevo avere un comportamento onesto, che non veniva trasmesso il titolo di discepolo in presenza di problemi con la giustizia, di cattive abitudini, se non si è una persona buona e sincera, se si è dediti all’acol o facente uso di droghe.
Nel mondo delle arti marziali cinesi esiste un detto: “ Uno studente trascorrerà tre anni in cerca di un buon insegnante, e un insegnante verificherà se una persona è un vero allievo per tre anni.”
Devo aggiungere che nel tempo le persone cambiano e purtroppo non sempre accrescono i valori sopra citati. Basta che uno dei valori quali: umiltà, rispetto, sincerità, fiducia e fedeltà cali che anche tutti gli altri si indeboliranno. Ugualmente se ne facciamo crescere uno anche gli altri gradualmente cresceranno.
L'articolo Le Qualità di un allievo sembra essere il primo su La Via del T'ai Chi.